Pink Floyd at Pompeii MCMLXXII
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Il Massaua Cityplex è l'unico cinema di Torino con sistema audio Dolby Atmos e proiezione in 4K nella Sala Emozioni.
Per un'esperienza immersiva senza paragoni, questo è il posto perfetto per godersi il concerto Pink Floyd at Pompeii come mai prima d’ora.
Al cinema dal 24 aprile 2025 | Genere : Documentario, Musica | Durata : 90 minuti |
Regia : Adrian Maben | Cast : Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright, Nick Mason | Dolby Atmos e 4K |
Sinossi
Pink Floyd: Live at Pompeii, noto in Italia anche come Pink Floyd a Pompei, è un film-documentario-concerto diretto da Adrian Maben, originariamente uscito nelle sale cinematografiche nel 1974. Il film è incentrato sulla musica del leggendario gruppo rock inglese dei Pink Floyd, con esibizioni registrate nell'antico anfiteatro romano di Pompei.
Trailer
Tematiche e Curiosità
Il film rappresenta una pietra miliare nella storia della musica rock, offrendo una performance unica dei Pink Floyd senza pubblico, in un'atmosfera surreale tra le rovine di Pompei. Le riprese, effettuate tra il 4 e il 7 ottobre 1971, catturano l'essenza sperimentale della band e includono brani iconici come "Echoes" e "A Saucerful of Secrets".
Un aspetto affascinante di questo progetto è l'assenza totale di pubblico durante le esibizioni. Questa scelta deliberata del regista Adrian Maben ha permesso di concentrare l'attenzione esclusivamente sulla musica e sull'interazione tra i membri della band, creando un'esperienza intima e immersiva. Le riprese nell'anfiteatro vuoto hanno enfatizzato l'acustica naturale del luogo, aggiungendo una dimensione unica alle performance. ([ilfoglio.it])
La decisione di filmare a Pompei nacque da una coincidenza: Maben, in visita alle rovine, perse il passaporto e, tornando a cercarlo, rimase colpito dall'atmosfera del sito archeologico. Questa esperienza lo ispirò a proporre ai Pink Floyd di registrare lì il loro concerto, un'idea che si concretizzò nonostante le sfide logistiche, come la necessità di portare l'attrezzatura da Londra e garantire un'alimentazione elettrica adeguata in un sito storico. ([ilfoglio.it])